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I PERICOLI DELLA RETE
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Il cyberbullismo è purtroppo un problema diffuso tra i ragazzi come noi. E' anche peggio del bullismo, perché, avvenendo sui social e quindi con la protezione di uno schermo, spesso non si può capire chiaramente da chi provenga un insulto ricevuto.
Molti vivono la dimensione dei social facendone un uso inappropriato, denigrando un'altra persona da soli o coinvolgendo anche gli altri. In questi anni, il fenomeno del cyberbullismo è davvero diventato un carro armato dalla potenza devastante, perché le vittime più fragili o maggiormente colpite possono arrivare anche a togliersi la vita.
Un esempio è Carolina Picchio, morta suicida a soli 14 anni. il suo ex fidanzato non accettava che lei lo avesse lasciato: quindi, per vendicarsi, iniziò prima ad insultarla, poi mise delle sue foto intime sui social fin quando lei, schiacciata dal peso della vergogna, decise di togliersi la vita.
Proprio su questo tema si fonda la "Fondazione Carolina" che aiuta sia le vittime di cyberbullismo attraverso la musica e le attività artistiche e sportive, ma anche i bulli.
I social, se usati in modo eccessivo, possono diventare una dipendenza, infatti, nella sede di Milano, dal gruppo internazionale CERBA HEALTH CARE, è stato lanciato il primo servizio in Italia dedicato alla disintossicazione da computer e smartphone, chiamato "Digital life coaching". L'obiettivo è uno solo: imparare a gestire correttamente la tecnologia.
Molti social, come per esempio Instagram e Twitter, mandano un messaggio per far riflettere su ciò che si sta pubblicando dando l'opportunità di modificare i commenti o cancellarli. Grazie a questo nuovo aggiornamento, le vittime possono anche oscurarli o bloccare i bulli, visto che per loro RECITARE IN UN TEATRO VUOTO E' POCO GRATIFICANTE.
Non è assolutamente sbagliato usare i social, perché grazie a essi si possono conoscere nuove persone, imparare nuove cose e sperimentare. Infatti, se non ci fossero stati, non avremmo mai potuto fare la didattica a distanza durante questo brutto periodo di pandemia Covid19.
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Quando si posta una foto ci si mette in pericolo, si mette in pericolo la propria "web reputation" che è molto importante. Ogni volta bisogna pensare che, una volta postata, l'immagine diventa di tutti e non è più nostra, e che non può mai più essere cancellata. DOBBIAMO IMPARARE A RISPETTARCI!
Spesso anche noi ci chiediamo come possa arrivare un ragazzo a bullizzare.
Ci sono tante risposte a questa domanda, ma visto che viviamo in una società piena di ira e di odio, se non andiamo al passo con la moda, veniamo subito giudicati. I ragazzi lo possono fare anche solo per puro divertimento e per sentirsi più grandi e più forti, anche se, in realtà, la vera persona che ha bisogno di far star male gli altri per essere felice, è il bullo.
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#STOPCYBERBULLISMO
Aurora Greco D'alceo
Eliza Indries
Silvia Makishti
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