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​
 LA RAGAZZA DELL'ANNO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gitanjali Rao è una studentessa americana di origini indiane che frequenta la seconda superiore. La sua passione fin da piccola è stata la scienza e nel 2017, a soli 13 anni, ha inventato un dispositivo capace di rilevare la presenza del piombo nell’acqua rendendo identificabile quella potabile. Grazie al suo coraggio e alla sua determinazione, è stata nominata la “ragazza dell’anno” del 2020 dal settimanale americano Time Magazine.
La sua storia è veramente affascinante perché ha dimostrato a tutto il mondo che nonostante la giovane età, è riuscita a fare delle invenzioni incredibili. Ora vive in Colorado, negli Stati Uniti d’America. Gitanjali nel suo tempo libero frequenta gli Scout ed ha una grande passione per il pianoforte, infatti la madre racconta che ha iniziato a suonare all’età di tre anni e che ora è diventata molto brava.
Gitanjali ha inventato una serie di nuove applicazioni per individuare il tasso di inquinamento nell’acqua potabile e un’applicazione chiamata Kindly che identifica e previene atti di cyberbullismo. L’obiettivo di Gitanjali non è quello di punire i bulli ma spingere le persone a riflettere e a ritornare sui loro passi, imparando dai propri errori.
Il suo motto è “SE POSSO FARLO IO, LO PUÒ FARE CHIUNQUE”.
Gitanjali è stata scelta tra 5000 ragazzi statunitensi per partecipare insieme ad altri quattro finalisti a uno show televisivo coordinato dal presentatore Trevor Noah. Quest’anno è stata premiata da Time Magazine come “Top young innovator” ed è la prima persona a finire sulla sua copertina come “Kid of the Year”.
Per l’occasione è stata intervistata da Angelina Jolie, attrice e ambasciatrice di cause umanitarie. In questa intervista svolta in maniera telematica, Gitanjali ha sottolineato che lei non è il tipico scienziato bianco di una certa età che si vede alla televisione. Lei è diversa perché il suo obiettivo non è solo inventare qualcosa, ma essere un esempio per gli altri. 
Inoltre in questa intervista Rao spiega che la sua passione per la scienza ha come obiettivo quello di rendere gli altri felici. 
Lei si è sempre chiesta in che modo si potrebbe rendere migliore la comunità, così ha iniziato a riflettere sulle modalità per renderla più unita attraverso la scienza e la tecnologia. Lei collabora con molte organizzazioni scolastiche ma anche con delle organizzazioni più grandi come Shanghai International Youth Science and Technology e la Royal Academy of Engineering di Londra. Al momento Gitanjali sta lavorando ad una tecnologia in grado di individuare agenti contaminanti nell’acqua potabile. Questa ragazza, durante l’intervista, ha affermato che la nostra generazione sta affrontando tanti problemi come il cyberbullismo, le crisi climatiche e delle questioni relative ai diritti sociali e di genere.
Nonostante sia una scienziata, nella sua vita quotidiana Gitanjali è una ragazza normale che è costretta a sopportare i problemi dell’adolescenza come tutti noi.
Il suo sogno è studiare genetica ed epidemiologia al Massachusetts Institute of Technology (MIT), e creare una comunità globale di giovani scienziati capaci di risolvere i problemi del mondo.
Secondo noi questa ragazza deve essere un esempio per tutti perché ci ha dimostrato che nonostante l’età, la nazionalità o il colore della pelle si possono fare grandi cose. Al telegiornale non si sentono molte notizie di ragazzi che hanno fatto scoperte rivoluzionarie, infatti non tutti abbiamo le stesse capacità, però grazie all’impegno, alla determinazione e alla passione, riusciamo anche noi nel nostro piccolo a cambiare il mondo.
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Eliza Indries,
Silvia Makishti
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