LE CHIAVI DELLA CONOSCENZA
Una relazione sulle chiavi dicotomiche
Il 16 ottobre 2020, la nostra professoressa ci ha presentato un’attività, riguardante le chiavi dicotomiche. Questa consisteva nell’indovinare un numero naturale tra 1 e 10, scelto da lei, e noi, mediante domande che prevedessero una risposta solamente affermativa o negativa, dovevamo raggiungere la soluzione. Lo scopo era di arrivare al risultato con il minor numero di domande possibili. In seguito, analizzandole, abbiamo constatato che le più pertinenti dividevano l’intero preso in considerazione a metà. Con questo accorgimento, il numero minimo di domande che si potevano fare per giungere al risultato con la minore “fortuna” possibile era di 5.
Questa modalità che abbiamo utilizzato per giungere al risultato si chiama “chiave dicotomica”.
In questa immagine si può osservare la chiave dicotomica relativa ai numeri da 1 a 10 che abbiamo ideato noi: le domande sono oggettive e dividono sempre l’insieme a metà. Però si può notare che lo schema termina in alcuni punti con due elementi, ad esempio “7 e 9”,il motivo è che al termine si va per esclusione domandando se è corretto il primo numero e ed eliminandolo se non lo è.
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Cos'è una chiave dicotomica?
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Una chiave dicotomica è uno schema ad albero che permette, se usata correttamente, di identificare un oggetto, un animale o una persona, e specificarne il gruppo di appartenenza.
Per arrivare all’oggetto si utilizza un percorso logico guidato da domande che si riferiscono a caratteristiche oggettive dell’insieme preso in considerazione.
Per ogni possibile risposta si ripropone un’altra domanda fino ad arrivare al punto in cui l’insieme di oggetti rimanenti è costituito solamente da 1 elemento.
Le chiavi dicotomiche sono un esempio di algoritmo binario di ricerca e le abbiamo affrontate nell’ambito della “code week”; questo processo infatti in informatica è il punto di partenza del codice binario, quello con cui i computer “pensano”.
Così, per comprenderne meglio il funzionamento, ne abbiamo realizzata una per i ragazzi della nostra classe:
Nel nostro lavoro abbiamo avuto maggiore difficoltà nel trovare criteri oggettivi (cioè condivisibili da parte di tutti e non influenzati da gusti o visioni personali) che potessero dimezzare sempre l’insieme, cosa che è infatti essenziale per creare delle chiavi dicotomiche.
Classe 2° B
scuola secondaria Cesare Tosi,
Rivarolo Mantovano