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WFD ED IL PIANETA AFFAMATO

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La Giornata Mondiale dell’Alimentazione cade il 16 ottobre di ogni anno, dal 1945.

Infatti in quell’anno è stata fondata l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, comunemente conosciuta come FAO. Questa manifestazione fu istituita nel 1981 dalla FAO per sensibilizzare più persone possibili. L’obiettivo di questa associazione è quella di combattere contro la fame e la malnutrizione, occupandosi del sistema alimentare globale. Il tema della sicurezza alimentare è legato soprattutto al cambiamento climatico, infatti con l’aumento delle temperature agricoltori, pescatori e allevatori stanno subendo gravi perdite. Però il compito del FAO è infatti mantenere al sicuro al più possibile tutti i ricavati in modo di contrastare la fame nel mondo e di assicurare del cibo anche alle generazioni future, visto che è previsto che nel 2050 raggiungeremo 9.6 miliardi di persone. Quindi questa Organizzazione, che ha sede a Roma, cerca di rendere i sistemi agricoli e alimentari più resistenti, efficaci e sostenibili.

Uno slogan del 2016 del FAO era “Il clima sta cambiando. Anche il cibo e agricoltura devono farlo” e questo fa riflettere molto perché l’innalzamento della temperatura sta causando tantissimi problemi a tutta la nostra vita. Sia al nostro modo di vivere che alla nostra alimentazione.

Ogni 16 ottobre più di 150 Paesi del mondo promuovono eventi, che aiutano a sensibilizzare le persone su argomenti molto delicati e di cui sentiamo parlare praticamente ogni giorno: la fame nel mondo. Sfortunatamente ci sono paesi molto poveri come Ciad, Haiti, Madagascar, Sierra Leone, Yemen e Zambia (Paesi in cui l’emergenza è definita allarmante) in cui muoiono tantissime persone ogni giorno per mancanza di cibo acqua. Se le temperature continueranno ad alzarsi e agricoltura e allevamenti non saranno salvaguardati e rinforzati, tutto il mondo finirà nella fame. Quindi la FAO sta cercando di risolvere questo problema prima che diventi un evento allarmante in tutta la Terra. Inoltre questa grave difficoltà rientra nelle cose da risolvere entro il 2030 e lo possiamo osservare nel secondo punto dell’Agenda 2030, una lista di cose per cui trovare una soluzione prima che sia troppo tardi. Se sconfiggere la fame è in seconda posizione sulle emergenze da risolvere vuol dire che è molto grave e in stato già avanzato, altrimenti sarebbe in uno degli ultimi posti.

La maggior parte delle volte la fame nel mondo è causata dall’impossibilità della coltivazione, per l’innalzamento delle temperature, che quindi fa seccare i terreni. Inoltre in quei posti molto poveri non ci sono nemmeno degli attrezzi moderni per lavorare la terra, il che rende più difficile la piantagione. Per questo motivo molte persone scappano dalla fame, dalla povertà e cercano di andare in luoghi in cui pensano che si possa vivere meglio e in cui sanno che avranno una seconda possibilità di vita. Questo tipo di fuga è molto diffuso, la gente cerca di scappare dai problemi in cerca di una seconda vita, migrano verso la libertà rischiando sempre di morire durante il lungo, difficile e pericoloso viaggio.

Un’altra grave perdita che stiamo subendo a causa dell’innalzamento delle temperature è quella delle api, insetti che per noi sono essenziali. Oltre a procurarci il miele, che è utile in moltissimi campi, senza di loro l’impollinazione dovrebbe avvenire manualmente. Tutto il regno vegetale senza api non potrebbe continuare ad espandersi. Quindi sono alla base di tutto, non possiamo permetterci di perdere questi insetti vitali.

Tutto questo è solo perché noi, inquinando l’ambiente, ci stiamo distruggendo da soli. Anche un gesto considerato “banale” da certa gente, potrebbe essere quello di buttare a terra una bottiglietta di plastica. Questa se non smaltita correttamente inquinerebbe l’ambiente, causando così l’innalzamento delle temperature a causa dell’effetto serra, il che farebbe sciogliere i ghiacciai, morire insetti, seccare i terreni rendendoli incoltivabili e molte altre cose. Tutta questa catena di catastrofi causata da un gesto irresponsabile. Tutto questo susseguirsi di eventi terribili solo per l’indifferenza delle persone. Io credo che tutto questo non sia solamente ingiusto, ma anche insensato perché ci stiamo davvero facendo del male da soli. Ci stiamo autodistruggendo senza accorgercene.

Quindi questa giornata serve per far capire alla gente cosa sta succedendo nel mondo, la nostra unica casa. Se le persone capiscono tutti i problemi che ci sono e che se ci impegniamo li possiamo risolvere, tutte queste complicazioni scomparirebbero in poco tempo. Se tutti capissimo che il tempo sta per finire e che se non facciamo qualcosa potremmo finire tutti in una situazione invivibile, come molte persone stanno già vivendo, probabilmente tutti questi problemi si cercherebbero di risolvere al più presto. Io spero davvero che sia così perché non riesco nemmeno ad immaginare quanto sia difficile combattere ogni giorno per la propria vita, resistere contro l’indifferenza del mondo. Se questa giornata e la FAO non esistessero la popolazione mondiale ora sarebbe dimezzata, perché da sole le persone nella completa povertà non possono combattere, per questo serve l’aiuto di tutti, partendo anche da gesti che possono sembrare inutili ma che sono essenziali per combattere la fame nel mondo.

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Lucrezia Jennipher Greggio

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