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BUON COMPLEANNO, GIANNI RODARI!

 

Il 23 ottobre 2020 Gianni Rodari avrebbe compiuto cento anni!

In molti lo hanno ricordato attraverso letture, conferenze ed iniziative telematiche.

Tra questi ,ci siamo anche noi bambini di terza A della scuola primaria di Bozzolo, appassionati delle storie un po’ matte di Gianni Rodari!

Abbiamo letto in classe il racconto “La famosa pioggia di Piombino”, tratto dal libro “Favole al telefono”, in cui si narra di un’ eccezionale pioggia di confetti colorati. Anche noi abbiamo voluto volare con la fantasia, immaginando una straordinaria pioggia a Bozzolo. Ecco le nostre idee!

 

LA FAMOSA PIOGGIA DI BOZZOLO

 

Una volta a Bozzolo piovvero gocce di cioccolato fondente, al latte, bianco e persino al mandarino. I bambini con la bocca aperta provavano a prenderne alcune, gli adulti corsero a casa a prendere delle scodelle e pure gli anziani presero contenitori per cucinare delle torte al cioccolato da dare ai nipoti. Tutti i bambini urlavano : - Evviva, che buone!

Insomma, fu una giornata indimenticabile!  

(Emma Paroni)

 

Un giorno a Bozzolo piovvero fiori di tutti i tipi, dalle rose alle margherite. C’era un sacco di profumo: le bambine fecero ghirlande di fiori, i maschi invece presero delle pistole d’acqua ma, invece di riempirle con acqua, le riempirono id fiori, mentre  i genitori presero tutti i vasi che avevano, alcuni andarono anche a comprarne di nuovi. Gli anziani presero al volo i fiori e fecero braccialetti, collane, anelli e tanti altri gioielli. Tanti genitori dissero:- Ma che bell’orto che ho fatto!

Quel giorno tutte le persone a Bozzolo provarono tanta gioia

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(Emma Paroni)

 

Una volta a Bozzolo piovvero Pokemon ed erano di dimensioni grandi e piccole. Quel giorno gli abitanti di Bozzolo uscirono dalle case, videro i Pokemon e dissero:- Guardate in su! Piovono Pokemon!

Una persona disse:- Portiamoli in palestra.

In palestra li allenavano ed erano felici perché tutti gli abitanti avevano addomesticato un Pokemon

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(Nicola Leone Scalini)

 

Una volta a Bozzolo piovvero biro colorate. I bambini correvano da tutte le parti in cerca di aiuto perché cadevano giù fitte fitte. Invece gli adulti soccorrevano i bambini prendendoli per mano per portarli al riparo dentro un palazzo. Gli anziani con le seggiole a rotelle si misero a urlare:- Aiuto!

 Un bambino coraggioso andò a prendere una signora anziana portandola al riparo. Invece un bambino rimase incastrato in mezzo a una siepe. Il suo papà lo stava quasi per prendere e portarlo in salvo, quando una biro verde oliva lo colpì in testa. Il papà urlò:- Ahi!

Per fortuna si era fatto solo un bernoccolo. Il papà coraggioso portò il bambino in salvo. Quasi tutti erano al sicuro, però c’era un anziano che camminava come una lumaca ed era anche coraggioso: attraversò la strada senza paura, però andava così lento che per un pelo una biro colorata lo colpiva in faccia. Il signore fu salvo, però l’aveva scampata grossa. Alla fine la pioggia durò un’ora, però fu bella tosta. I bambini cominciarono a raccogliere tutte le biro colorate e la città tornò come prima.

 

(Leonardo Melon)

 

Una volta a Bozzolo piovvero tantissimi giocattoli tutti diversi tra loro; per esempio c’era un pupazzo, una macchinina, una bambola e perfino dei giochi in scatola. I bambini si divertivano un sacco con le bambole e le macchinine, invece gli adulti si divertivano a giocare a UNO e gli anziani a Scala 40. Erano molto sorpresi nel vedere così tanti giochi piovere dal cielo, ma nello stesso momento ne erano felicissimi, perché ognuno di loro poteva portare a casa il suo gioco preferito. I giochi che avanzavano invece decisero di portarli in un altro paese in cui vivevano bambini poveri che non avevano neanche un gioco.  

 

(Simona Anghinoni)

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Una volta a Bozzolo piovvero gomme da masticare. I bambini le assaggiavano e gridavano:

-Piovono gomme da masticare !!!!

E via tutti a riempirsi le tasche, i bambini si riempivano le tasche, le nonne  riempivano le borse, i ragazzi riempivano i borselli Quel giorno fu indimenticabile e tutti i bambini, gli anziani e gli zii aspettavano ogni anno che tornasse questa pioggia, ma non successe mai più.

 

(Marco Borelli)

 

Una volta a Bozzolo piovvero fragole e tanta frutta, i bambini si misero in bocca un chicco verde, tanto per provare e trovarono che era buono, gli adulti per le strade si riempivano le tasche, ma non facevano in tempo a raccoglierli.

 

(Osei Nora)

 

Una volta a Bozzolo piovvero caramelle di tutti i colori: verde, rosa, rosso, azzurro. Il gusto era saporito: mente, fragola, …

I bambini ,quando uscivano da scuola, correvano a prenderne così tante da riempire la casa. Le vecchiette, quando andavano in giro per Bozzolo, trovavano le caramelle e le prendevano con i loro fazzoletti da testa. Le portavano pure ai loro nipoti, ma quella nuvola non passò mai più.

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(Sofia Elena Glodureanu)

 

Una volta a Bozzolo piovvero giocattoli, cibo e computer dal cielo. Un giorno i bambini stavano tornando da scuola e videro giocattoli, cibo e computer. I bambini erano stupiti, gli adulti erano straniti e gli anziani non sapevano che cos’era quella pioggia strana. I bambini erano felicissimi. Alla fine non piovve più né a Bozzolo né in Sicilia né a Genova e i bambini erano tristi e annoiati.

 

(Mercado Rodas Lucas Mateo)

 

Una volta a Bozzolo piovvero cioccolatini, ognuno era di un colore diverso: rosso, rosa, viola, azzurro e verde. Tutti i bambini raccoglievano i cioccolatini e li assaggiavano. Un bambino assaggiò quello azzurro e si accorse che sapeva di cioccolato Kinder. Le vecchiette li raccoglievano e li mettevano nelle taschine, invece gli adulti li prendevano con la borsa. Gli alunni, quando tornarono da scuola, li presero con gli zaini.

 

(Nour Eddine Hajar)

 

Una volta a Bozzolo piovvero lego e peluches di tutti i colori. I peluches erano profumati e i lego erano morbidi come delle caramelle gommose. I bambini venivano fuori dalle case attrezzati di sacchetti e cestini ed erano olto felici. Gli adulti e gli anziani furono meravigliati da quello che accadeva, tutti erano fuori per le strade ad osservare la meravigliosa pioggia. La pioggia durò poco, ma le strade erano ricoperte di giocattoli: sembrava un arcobaleno. Il giorno dopo i bambini aspettavano ce arrivasse di nuovo, ma non ci fu più una pioggia di giocattoli e così per tutti gli abitanti di bozzolo fu una cosa indimenticabile.

 

(Bradac Alessia Maria)

 

Una volta a Bozzolo piovvero caramelle gialle, azzurre, rosa, viola, blu, rosse e arancioni.

I bambini, gli adulti e gli anziani si sentivano felici e gioiosi.

I bambini, mentre uscivano dalle scuole, si riempivano lo zaino di caramelle. Una bambina ne assaggiò, così per provare, una gialla e trovò che sapeva di limone. Un altro bambino ne assaggiò una blu e trovò che sapeva di mirtilli, una donna ne assaggiò una rosa che sapeva di lamponi. I bambini le adoravano; le vecchiette, i bambini e gli adulti gridavano : - Che buone, che buone!

- mentre correvano tra le caramelle. Questa pioggia miracolosa andò sui giornali, in TV e persino su giornali di altri paesi. Intervistarono pure i cittadini e chiesero loro cosa avevano provato quel giorno. Ma improvvisamente la pioggia finì. I cittadini di Bozzolo si aspettavano che scendesse ancora, ma quella nuvola non passò mai più di lì.

 

(Chiara Negri)

 

Una volta a Bozzolo piovvero caramelle gommose dal cielo. Erano a forma di peluches e sapevano di molti gusti: uno all’arancia, un altro al limone e via andare. Un bambino di nome Filippo esclamò: - Evviva, evviva, sono felice, sono contento!

Gli adulti si riempivano le tasche di caramelle gommose e le mamme invece le borse. Gli anziani, che si erano appena svegliati, andarono ad aprire le finestre e trovarono una cascata di caramelle gommose, presero una carriola e la riempirono con una manciata e un’altra manciata ancora. Provarono tutte le emozioni belle del mondo  e anche il meteorologo era sbalordito. Gli abitanti però la mattina dopo non trovarono più le caramelle gommose e cominciarono a dire: - Dove sono le nostre caramelle gommose?

Da quel giorno non ci furono più piogge di caramelle gommose.

 

(Anna Agosta)

 

Una volta a Bozzolo piovvero caramelle e cioccolatini. C’erano caramelle all’amarena, alla menta, alla fragola, all’arancia, al limone, alla mela, alla banana e perfino alla prugna. Ovviamente c’erano anche i cioccolatini. Riccardo, il bambino del mio vicino, gridò: - Sì, le caramelle e i cioccolatini piovono dal cielo!

Il padre di Riky disse: - Finalmente non c’è più bisogno di comprarli, yeah!

Infatti Riky andava pazzo per le caramelle e i cioccolatini. Anch’io ne raccolsi un po’ di caramelle e cioccolatini. Tutti a Bozzolo erano felici, però purtroppo la pioggia durò solo un’ora ed entro due ore la strada era già pulita e non si vedeva piu’ l’ombra di una caramella o un cioccolatino sulle strade. Quella strana pioggia non tornò mai più purtroppo!

 

(Alessandro Contini)

 

Una volta a Bozzolo piovvero tantissimi giocattoli di tutti i tipi: i bambini impazzirono!

- Mamma, posso andare fuori? - disse un bambino di nome Marco.

Un altro bambino disse: - Vado fuori a giocare!

Alcune persone, siccome era il compleanno di un loro amico, aprirono la porta ed uscirono afferrando tanti giocattoli. Gli anziani erano molto confusi, non capivano niente: tutti guardavano fuori dalla finestra e vedevano la strada ricoperta di giocattoli diversi, i bambini  correvano qui e là per prendere il loro gioco preferito, che la mamma e il papà non volevano comprare perché costava un mare di soldi. I poveri diventarono ricchi e provarono grandissima felicità. Quella giornata diventò indimenticabile per tutti, soprattutto per i poveri, perché prima non avevano neanche un giocattolo ed ora ne avevano mille.

 

(Luca Bettoni)

 

Una volta a Bozzolo piovvero caramelle e cioccolatini tutti diversi e grandi. Che bello! Che bello! Un bambino assaggiò una caramella rossa che sapeva di ciliegia, un altro bambino assaggiò un cioccolatino marrone scuro che era al cioccolato fondente. Gli adulti presero un sacchetto e lo riempirono di caramelle e cioccolatini, gli anziani guardarono stupiti. Un anziano disse: - Fantastico!

Un bambino di nome Alessandro disse. - Non ho mai visto una cosa così bella e grande!

Dopo un po’ purtroppo finì la pioggia di cioccolatini e di caramelle.

 

(Michelle Salierno)

 

Una volta a Bozzolo piovvero cagnolini. Erano bellissimi e avevano colori stupendi: bianchi, neri, marroni, macchiati con occhi tutti diversi. Tutti i bambini erano felicissimi.

- Che belli che sono!!- dicevano.

Tutte le vecchiette ne portarono a spasso uno, gli diedero da mangiare e dell’acqua . I bambini chiesero ai genitori se ne potevano portare a casa uno. I ragazzi delle medie, quando uscirono da scuola, si spaventarono un po’, ma poi anche loro uscirono per divertirsi. I ragazzi ne portarono a casa uno. Anche i bambini di quattro anni li presero in braccio. Quella pioggia rimase per due ore. Quel giorno fu emozionante e Bozzolo fu bellissima! Anche se in giro c’era qualche bisognino di cane. Per fortuna tutte le persone cercavano di pulire l’ambiente. Purtroppo quella pioggia ci fu solo quel giorno e mai più.

 

(Amelia Bottura)

 

Una volta a Bozzolo piovvero delle caramelle tutte colorate: rosa, rosso, blu, arancione. I bambini ne assaggiarono una, Luca mangiò quella rosa che aveva il gusto di frutti bosco, Gigi ne assaggiò una arancione che aveva il gusto di arancia. I bambini iniziarono a raccogliere tutte le caramelle in un sacchetto, ma Luca disse: - E’ diventato molto pieno il sacchetto!

Quindi smisero di raccogliere caramelle. Gli adulti le videro e dissero: - Ma è la prima volta che piovono caramelle, gli anziani continuavano a cadere perché scivolavano con lo zucchero delle caramelle. I bambini provarono felicità con la pioggia di caramelle colorate , perché potevano mangiarne ogni giorno. Infine, dopo qualche giorno, ai bambini la pancia fece male perché avevano mangiato troppe caramelle. Dopo qualche giorno i bambini capirono di mangiare una caramella alla volta e così rimasero sani.

 

(Fehri Ibtihal)   

 

Una volta a Bozzolo piovvero dei giocattoli degli Avengers. Questi giocattoli degli Avengers erano fatti di ferro. I bambini, prima di entrare a scuola, si riempivano le cartelle e giocavano a ricreazione. Ne scendevano così tanti che i parchi giochi  e i giardini delle case di Bozzolo erano ricoperti  da Black panter, Spiderman, Thor, Hulk. Per i bambini fu una giornata fantastica perché era la prima volta che vedevano piovere giocattoli. Purtroppo la nuvola passò e mai più  a Bozzolo tornò.

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(Caporale Mattia)

 

Una volta a Bozzolo piovvero confetti in tutto il paese, un po’ anche a Piadena e c’erano confetti anche a Marcaria. Tutti i confetti andavano sprecati, anche il giardino di casa mia era pieno di confetti sprecati.

(El Bouhali Jihad)

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