BUON COMPLEANNO GRETA!
Tutti voi sicuramente avrete sentito parlare della ragazzina con le trecce che combatte per il pianeta, parla a politici importanti, continua ogni venerdì la sua protesta con la giornata “#schoolstrikeforclimate”.
Io sono qui per raccontare la storia di questa ragazza che magari voi non conoscete proprio del tutto...
Greta ERA una ragazza come tante altre, andava a scuola, studiava, stava con la sua famiglia... ma un giorno a scuola, dopo aver visto un film che parlava degli orsi e dello scioglimento dei ghiacci e da lì non è cambiata: ha iniziato ad non andare più a scuola, a sentirsi male e a mangiar meno.
Aveva circa 16 anni quando ha iniziato a protestare davanti al palazzo del Parlamento svedese con un cartello con la scritta “sciopero per il pianeta”, cartello che l'avrebbe sempre accompagnata dappertutto per far capire a tutte le persone la gravità della situazione.
Greta ha parlato a tanti politici che però non l'hanno mai ascoltata seriamente; di questo Greta ha sofferto e soffre ancora; quante volte è stata presa in giro, quante volte le persone l'hanno ostacolata e trattata male dicendo che non si può attraversare l'oceano in barca ma che bisogna andare in aereo, che non importa se si mangiano ceci o patatine fritte, che in realtà non è lei a scrivere i testi che poi legge davanti a tutti i politici ma che sono i suoi genitori a manipolarla?
Lei non è mai stata capita fino in fondo da molte persone importanti ma per molti ragazzi, ragazze, bambini, bambine e per fortuna anche per qualche adulto è un modello; la sua costanza e determinazione l'han portata al summit delle Nazioni Unite, dove con rabbia ha gridato “Come osate? Tutto questo è sbagliato, io non dovrei essere qui, dovrei essere a scuola” con un toccante discorso che tanti si aspettavano molto più morbido e quasi all'insegna del riconoscimento per quell'invito.
Con questa pandemia, trattata come una crisi, molte persone hanno rivalutato la bellezza della natura, dei giri in bici, di sciare, quando si poteva ancora essere liberi, spero ripensando alla crisi ecologica pur essa grave. Con questo forzato STOP a fine dicembre 2020 l'Organizzazione mondiale della meteorologia ha dichiarato che si è chiuso il buco dell'ozono antartico, ricordando che era cresciuto rapidamente da metà agosto 2019 raggiungendo il picco di circa 24,8 milioni di chilometri quadrati, il buco più duraturo e uno dei più grandi e profondi dall'inizio del monitoraggio 40 anni fa.
Comunque, secondo me, è anche merito dei suoi genitori che l'hanno sempre seguita ed aiutata a non arrendersi mai e a continuare con la sua battaglia senza ascoltare tutte le critiche ingiuste di chi non riesce a capire che Greta non vuole diventare famosa ma fare qualunque cosa pur di essere ascoltata da chi può fare la differenza e seguita da persone che vogliono avere un futuro.
Queste sono le sue parole: «Non sono la bambina arrabbiata che urla davanti ai leader mondiali, non sono come alcuni media mi rappresentano. Sono una ragazza timida, studiosa, una nerd che ha a cuore il presente e il futuro del Pianeta e dunque anche il mio. Non dico agli altri quello che dovrebbero fare, ma c’è il rischio che, quando ti batti per una causa e non pratichi quello che predichi, le tue parole non verranno prese seriamente». Si è esposta a critiche e insulti che sono avvenuti non tanto da sconosciuti sui social, ma dai leader del mondo come Jair Bolsonaro, Donald Trump e anche dai giornalisti che hanno inventato l'appellativo “gretina” e lei ha reagito sempre con ironia, usando Twitter in maniera intelligente e da vera adulta, pur mantenendo la semplicità che la contraddistingue e il suo impegno concreto.
Il giorno 3 gennaio Greta ha compiuto 18 anni dichiarando su il suo profilo Twitter: “Stasera potrete trovarmi al pub qui vicino a svelare tutti gli oscuri segreti dietro la cospirazione per il clima e lo sciopero scolastico e i miei malvagi genitori che non possono più controllarmi! Sono finalmente libera!" Questo per rispondere alle offese di molte persone che l'hanno ostacolata, attaccata e mai aiutata, ma Greta non si arrende e non si arrenderà mai fino a che non otterrà tutto quello che è possibile nel più breve tempo possibile, pubblicando dati scientifici con rigore, metodo e denunciando la gravità della crisi climatica, spero anch'io ottenga molto e credo siano da salvaguardare foreste, mari, specie animali e panorami da brivido senza fumo delle fabbriche che non ci fa respirare!
Emma Fanetti